martedì 11 settembre 2012

ALLA TOMBA DI PADRE KOSMAS




L’eremo appare nel folto del bosco
Chiuso, vetri rotti, tetto sbilenco.
Fredda è la cenere davanti al forno
Che spalanca la bocca nera e vuota.
Sotto la quercia che vivo gli dava ombra
Mamma gatta ora allatta tre gattini.

L’erbaccia invade l’orto abbandonato
E pietosa ricopre la sua fossa
Segnata dalle pietre e da una croce.
Padre Teofilo leva piano un canto
Sottovoce, sommesso come nenia:
Eonìa i mnìmi tou Patròs Kosmà…
Eterna memoria di Padre Kosmàs…

Dall’Egeo soffia il vento e scuote gli alberi
Che muovono le foglie come labbra
Imploranti per lui eterna requie.
Ma sottoterra le sue ossa fremono
Né troveranno pace se non quando
Torneranno in Calabria a riposare.


Ricordo della visita fatta il 27 agosto 2012 da me insieme a Padre Giovanni e Padre Teofilo del Monte Athos e gli amici di Calabria: Giuseppe Altimari, Vincenzo Busa, Francesco Cosentino, Francesco Curci, Raffaele De Marco.

                                                                     Salvatore Mongiardo

1 commento:

The Blues Reverend ha detto...

Una lacrima da p. Iossìf, vivo e fremente d Torino per la Calabria e il sacro Monastero.