In memoria del professore Armin Wolf
del dr. Martin Forsthoff
Onorevole Sindaco di Squillace Vincenzo Zofrea, Onorevole Sindaco di Tiriolo Domenico Stefano Greco. Onorevoli ospiti.
Siamo qui riuniti
in memoria del professore Armin Wolf.
Facciamo le nostre più sentite condoglianze ai suoi tre
figli, Halvor, Elisabeth e Dorothea Wolf, che sono qui riuniti oggi.
Armin Wolf e sua moglie Inge, scomparsa qualche anno fa,
hanno vissuto qui a Squillace per più di 30 anni, trascorrendo solitamente
lunghi periodi di tempo nella loro casa vicino al castello. Squillace era diventata la loro seconda patria.
Armin era uno storico dell'Alto Medioevo, cioè del periodo
intorno al XII secolo, famoso per i suoi numerosi scritti. Il diritto
elettorale, dopo l'elezione dei re tedeschi, era la sua specialità. Un'opera in
due volumi di quasi 2.000 pagine raccoglie i suoi 33 scritti pubblicati su
questo argomento.
Tre mondi erano particolarmente importanti per Armin Wolf:
il presente, l'Alto Medioevo e il tempo di Omero nell'ottavo secolo avanti
Cristo.
Tutti noi che veniamo da Squillace o che veniamo qui spesso
non riusciamo a credere che Armin Wolf non sia più con noi. Abbiamo ancora la
sensazione che stai per incontrarci. L'abbiamo incontrato spesso, l'abbiamo
ascoltato - non è qui da molto - sulla piazza della cattedrale durante il suo
discorso in occasione del gemellaggio con Itaca o quando è diventato cittadino
onorario della città di Squillace. Era un uomo simpatico, disponibile e, come
tutti possiamo testimoniare, modesto.
Ad Armin piaceva anche nuotare in riva al mare; come Ulisse,
separava la marea salata con le sue forti braccia e spesso nuotava al largo. Non era uno studioso da salotto.
Ha ricoperto un importante incarico presso il Max Planck
Institute for European Legal History di Francoforte; prima ancora è stato
borsista della Fondazione Volkswagen presso l'Istituto Storico Germanico di
Roma, è stato visiting fellow presso la Pennsylvania State University negli
Stati Uniti e docente ospite presso la University of British Columbia di
Vancouver e in Giappone presso la Kyoto University.
Non posso e non voglio commentare la sua specializzazione
accademica, l'Alto Medioevo; questo è compito degli esperti.
Vorrei invece spendere qualche parola sul suo hobby, se così
si può dire, lo studio intensivo di Omero e dell` Odissea. Da questa passione è
nato anche il suo rapporto con Squillace e la Magna Grecia.
Il libro “Il cammino di Ulisse” di Armin Wolf e di suo
fratello Hans-Helmut è stato pubblicato nel 1968, oltre 57 anni fa. Dopo la
morte del Fratello1993 Armin occupò da solo del libro e lo ampliò in diverse
edizioni. Nel 2009 è stata pubblicata una nuova edizione completamente rivista
con il Titolo “Il viaggio di Omero” e il sottotitolo “Sulle orme di Odisseo”.
Armin ha scelto questo titolo perché riflette meglio il contenuto del libro.
Nessuno conosce il viaggio di Odisseo, di cui veniamo a conoscenza solo grazie
ai poemi di Omero.
Da diversi anni è disponibile anche una versione italiana
del libro, la cui seconda edizione pubblicata a cura della casa editrice LOCAL
nel 2022. Il libro di circa 500 pagine, è di facile lettura e riccamente
illustrato.
È una risorsa particolare per la Calabria. Ha creato un
nuovo legame tra la gente e la sua storia. Ciò è espresso, ad esempio, il fatto
che nel 1982 al Golfo di Squillace sia stato dato il soprannome di “Riviera dei
Nausicaa” o che a Tiriolo, il luogo da cui si possono vedere entrambi i mari,
sia stato vietato di costruire dal governo italiano per mantenere libera la
“vista Feaciana”.
Armin Wolf, cittadino onorario di Squillace e di Tiriolo, ha
davvero reso servizi eccezionali al Paese. Vogliamo onorare la sua memoria.
Dott.
Martin
Forsthoff 7.06.2025
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