Saluto alla Colonna Superstite del Tempio di
Hera Lacinia
Scritto
per l’inaugurazione del 18 agosto 2016 della Nuova Scuola Pitagorica
°°°°°
Salute a Te, Superstite Colonna,
Unica e sola tra le trentasei
Del grande Tempio di Hera Lacinia.
Le sue tegole di bronzo dorato
Che brillavano ai raggi del sole
Mostravano la rotta al navigante.
Da quando i Crotoniati Ti innalzarono
Hai visto tanta umanità passare
E Tu silenziosa la guardavi.
Un giorno venne un giovanetto greco
Di bell’aspetto e dalla lunga chioma
Dall’isola di Samo insieme al padre.
Si chiamava Pitagora e a Crotone
Vide un grande sissizio celebrare
E belle donne offrire un Bue di Pane.
Egli visse poi a lungo tra le genti
Di Siria, Egitto e infine Babilonia
E rientrò famoso alla sua Samo.
Esule ritornò alla Tua ombra
Ed insegnò libertà, armonia
Serenità, fraternità, amicizia.
Poi, chiusa la Scuola, il grande Tempio
Crollò: Tu sola in piedi rimanesti
Ad attendere questo lieto giorno.
Grazie, Colonna nobile e solenne,
Che hai sfidato i terreni eventi
E oggi attorno a Te noi qui raduni.
La Nuova Scuola apre le sue porte
Per tracciare un sentiero di armonia
Ad un mondo confuso e smarrito.
Salvatore Mongiardo
Nota
La Colonna Superstite era la seconda - da
sinistra guardando il mare - delle sei colonne del lato est sulla scogliera. I
lati maggiori avevano ognuno quattordici colonne. Sul lato ovest di sei colonne
c’era l’ingresso del Tempio.
Nessun commento:
Posta un commento