giovedì 19 febbraio 2015

VIELLEICHT: FORSE- Una poesia scritta per me

Aprendo il vocabolario Brockhaus di tedesco ho rivisto questa poesia che Frau Elisabeth Alexander ha scritto come dedica a me regalandomi il vocabolario. Lei era una persona di straordinaria intelligenza e sensibilità e fu la mia padrona di casa ad Heidelberg, dove studiavo al Max Plank Institut . La traduco così:

FORSE
Volere e umiltà costruiscono
longanimi ponti
sopra la mansuetudine d'argento.

Risuona il Requiem?
Afflizione senza lamento-
Ritornata a casa nel grembo,
piange l'anima rinata. 

Disse uno a sera,
le foglie colorano l'autunno;
forse alberi stanno zitti.

Heidelberg, 15. 10. 1966


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