SISSIZIO 2014
SOGNO E REALTÀ
La sera del 18 agosto, nella cornice
della pineta di Sant'Andrea, si è celebrato il Gran Sissizio del Ventennale: il primo era stato nel 1995. Il Sissizio 2014 saluta la nascita del Movimento
Evoista, destinato a pacificare il mondo attraverso i governi
luce delle donne in tutte le nazioni.
Nelle terre della Grecia e Magna Grecia
era forte il culto di Dioniso o Bacco, il Dio del vino e della liberazione. Al suo
arrivo le donne gridavano EVOE’, abbandonavano figli, mariti,
casa, spola e telaio e seguivano il Dio nei boschi. Bevevano vino ed entravano
in trance con la danza: diventavano baccanti destabilizzando l’ordine sociale.
Difatti, durante il rito era disconosciuto il potere politico e gli schiavi
diventavano liberi. Nel 186 avanti Cristo, Roma, potere militarista e schiavista,
emanò il Senatoconsulto dei Baccanali che li proibì sotto pena di morte per gli
abusi che si commettevano nella capitale. In effetti i romani avevano intuito
che l’unione tra Dio e le donne era destabilizzante dell’ordine sociale. In
seguito, Dio si unì in Palestina con una donna, Maria di Nazaret, al di fuori
di ogni regola e legge. Maria proclamò nel Magnificat
le due esigenze fondamentali dell’umanità, le stesse auspicate dalle baccanti, cioè libertà e giustizia sociale:
L’anima
mia magnifica il Signore…
Ha
rovesciato i potenti dai troni…
Ha
ricolmato di beni gli affamati.
Il figlio che nacque, Gesù, predicò quanto
auspicato da sua madre, ma intervenne di nuovo Roma e lo mise a morte in croce.
La lezione è semplice: solo l’unione della donna con Dio può
destabilizzare un ordine sociale ingiusto e violento. La
vera donna è destabilizzante.
Ma è pensabile un mondo senza violenza
governato da donne? Non è un sogno irrealizzabile?
Il sogno di ieri è la realtà di oggi, e
il sogno di oggi sarà la realtà di domani.
Icaro che tentò il volo umano, come la
medicina e la vittoria su molte malattie, dimostrano che senza persone che credono
in un sogno, l’umanità si blocca. Icaro e Cristo, per realizzare i loro sogni,
hanno affrontato la morte, ma hanno cambiato la storia.
Il sogno che io propongo, un
mondo senza violenza governato dalle donne, viene dalla Calabria, terra
delle utopie, che, con la sua terribile decadenza visibile a tutti, insegna che
le tragedie della storia nascono dalla viltà delle persone che tradiscono il
proprio sogno e lo delegano ai politici che ne promettono la realizzazione. Ma
non funziona: non si può portate il proprio sogno all'ammasso della politica.
Il governo del mondo deve essere
affidato alle donne per attuare essenzialmente tre cambiamenti che i
maschi non effettueranno mai:
1.
Distruggere
gli arsenali militari e le armi
2.
Aprire
i forzieri dei paradisi fiscali a beneficio di tutti
3.
Abbassare
il livello di violenza tra persone e nazioni.
Le ragioni, l’analisi storica, le linee
guida di questo cambiamento saranno esposte nel
Manifesto del Movimento Evoista
che ho iniziato a scrivere. Nell'attesa,
mi congedo da voi con questa poesia che esprime la mia visione.
La donna vestita di luce
Sorge sull'orizzonte della storia
Il tempo nuovo della mansuetudine
Quando la donna strapperà di mano
L’arma di morte al guerriero
E al macellaio la vittima innocente.
Si vestirà la donna con i raggi del sole
E scagliando la falce della luna
Distruggerà le armi e gli arsenali.
Poi donerà una casa ai disperati
E sazierà di pane gli affamati.
Incontro all'uomo andrà a braccia
aperte:
Gli stringerà la testa sul suo seno,
Gli toglierà dal cuore ogni veleno
E insieme a lui costruirà la pace.
8 settembre 2014
Salvatore Mongiardo
Salvatore Mongiardo
Alcune immagini del Gran Sissizio del
Ventennale:
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